Forse vi starete chiedendo chi si nasconde dietro il nome di Sgrammatica e siete un po' curiosi di saperne di più.. adesso vi racconto un po' di me: da qualche mese insegno in una scuola media della provincia di Treviso e mi trovo quindi, a pochi anni dal diploma, dall'altra parte della barricata: solo sei anni fa ero seduta in ultimo banco, proprio quello vicino alla finestra (ma lontano dal termosifone perchè "fa troppo caldo") , mentre adesso il mio posto è in cattedra che, fortunatamente, non è più messa sopra una pedana come il banco di un giudice.. Mi trovo in bilico perchè nell'animo mi sento ancora uno studente, mi riesce difficile calarmi nei panni di "colui che guida i giovani allievi verso la conoscenza", perchè ancora troppo forte è l'emozione di sentirmi il "numero 15" della IIIA, troppo recente il senso di groppo allo stomaco durante un'interrogazione, troppo vicino il ricordo delle alzatacce alle sei del mattino per studiare Kant prima di un compito in classe, troppo lacerante il dubbio "ma a cosa mi servirà saper risolvere un'equazione esponenziale?"..
Tra i ricordi più belli degli anni della scuola, spicca il volto e la voce morbida e profonda della mia insegnante di italiano alle medie (Signora Piazza mi manca!), mentre legge questa poesia:
"se non puoi essere un pino
sulla vetta del mondo
sii un cespuglio nella valle,
ma sii il miglior piccolo cespuglio
sulla sponda del ruscello.
sii un cespuglio
se non puoi essere un albero.
se non puoi essere una via maestra
sii un sentiero.
se non puoi essere il sole
sii una stella;
non con la mole vincerai o fallirai
Cerca ardentemente di scoprire
a cosa sei chiamato
e poi cerca di essere quello e basta
Ma qualunque cosa tu sia
sii sempre il meglio".
MLK
Chi si cela dietro queste iniziali? bhe, adesso meditate sul senso di queste parole, il nome ve lo svelo domani..
giovedì 15 febbraio 2007
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